03/02/2022
Comunicato del Consigliere Comunale Carmine Fioriti
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SANIFICHIAMO ATESSA DALLA VARIANTE “SCONOSCIUTA”
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Abbiamo velocemente visto, al consiglio comunale del �7 gennaio, alcune slide della variante al PRG. �Il 14 successivo, a consiglio svolto, abbiamo ricevuto comunicazione di rettifica di alcune di esse perch� quelle a noi inviate per lo svolgimento del Consiglio, ��NON CORRISPONDEVANO AL VERO!!
Cos’altro ci nasconde la variante?
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Forse � giunto il momento di disintossicare la cittadinanza atessana dai continui tentativi di obnubilarla attraverso fiumi di parole che, nella maggior parte dei casi, �non corrispondono affatto al vero.
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E’ il caso della variante al P.R.G.: Il tentativo del sindaco Borrelli � talmente chiaro , evidente, scontato e del tutto prevedibile. Egli, infatti, vorrebbe far passare la tesi che “la minoranza” ( che poi tale non � ) � quella che sta bloccando “la variante al piano regolatore”, a danno dei cittadini. Questo non � affatto vero poich� “ la nostra azione” �� quella di poter ripristinare la legalit� e la democrazia all’interno del consiglio comunale. Democrazia che un sindaco e pochi consiglieri hanno del tutto ignorato e calpestato, decidendo ed imponendo da soli la sussistenza o meno delle incompatibilit� tra consiglieri e contenuti del P.R.G.
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Noi vorremmo, proprio per riportare ai cittadini in modo compiuto e non con veloci slide, alcune delle quali risultate FALSE, analizzare, verificare, discutere la variante in modo che i consiglieri comunali, nell’alveo della loro sede naturale, il Consiglio, possano riconoscersi o meno nelle incompatibilit�; incompatibilit� ora del tutto presunte perch�, difatti, non � stata assolutamente data la possibilit� di verificarle e, quindi, decidere di conseguenza.
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Il sindaco, invece, con un Blitz del tutto arbitrario e con una arroganza politica di infausta memoria, �ha costretto una minoranza ad approvare, in seconda convocazione (quando occorreva la presenza di soltanto sette consiglieri), la incompatibilit� presunta dei consiglieri per richiedere alla regione un commissario ad acta che provvedesse all’approvazione del piano regolatore.
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Questa procedura � assolutamente anormale in quanto il Consiglio Comunale � l’unico ente legittimato a decidere sulle incompatibilit�, una volta che queste vengano discusse, affrontate e valutate. Ci� non � accaduto, tant’� che � stata bocciata, sempre dalla minoranza-maggioranza, �una pregiudiziale sospensiva da me presentata, in apertura di seduta, con la quale affermavo che “solo e soltanto all’interno del Consiglio potr� emergere la incompatibilit� per interesse di un consigliere e potr� provvedersi alle conseguenti decisioni che non comportino necessariamente il ricorso ad un commissario ad acta”
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Quindi la nostra azione � diretta e finalizzata a �valutare esattamente nel merito il piano regolatore, per vedere che cosa c’� effettivamente in esso e che cosa si vuole nascondere a noi ed ai cittadini.
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E’ del tutto �inutile e scontato il ricorso alla pratica sovietica di accusare� per nascondere le proprie lacune �su “qualcosa che non conosciamo compiutamente”
Noi vorremmo, invece, discuterlo, esaminarlo in ogni sua parte, fare un quadro preciso ed avere un quadro preciso da prospettare e discutere con i cittadini perch� non ci � stata concessa questa possibilit�.
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Abbiamo visto in consiglio, al 7 gennaio, alcune slide del Piano, il 14 successivo, a consiglio svolto, abbiamo ricevuto comunicazione di rettifica di alcune di esse perch� – UDITE, UDITE - �quelle a noi inviate� NON CORRISPONDEVANO AL VERO!!
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A questo punto abbiamo �PRESENTATO UN SEMPLICE INVITO, pur se nella trasmissione via� Pec � stato usato il termine “diffida”, al competente ufficio Regionale �affinch�, valutati tutti gli atti, compresi quelli del consiglio comunale del 7 gennaio, non procedesse subito alla nomina di un commissario ad Acta.
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Tutto ci� non per ritardare od annacquare la variante al P.R.G., ma, al contrario, �per poterla discutere, sentire in merito i cittadini e le loro proposte,� e poter, effettivamente, constatare la sussistenza o meno delle incompatibilit�, invece di IMPORRE una delibera che autorizza un “terzo”, estraneo, a decidere delle sorti del proprio paese, sulla scorta di una valutazione arbitraria di presunte incompatibilit�
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La cosa , per�, non finisce qui!