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14/02/2022

Inserito da Antonio Calabrese | 0 commenti
PRG, D�Alfonso corre in soccorso della Giunta Borrelli e il Consigliere Fioriti rintuzza gli affondi: �Da Pescara il nuovo cacciatore di Draghi, per sorreggere la minoranza che governa Atessa�

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farina 140222

Comunicato Stampa

PRG, D’Alfonso corre in soccorso della Giunta Borrelli e il Consigliere Fioriti rintuzza gli affondi: ‘Da Pescara il nuovo cacciatore di Draghi, per sorreggere la minoranza che governa Atessa’

fioriti carmine 140222Non da Brindisi, ma da Pescara arriva il novello cacciatore di Draghi,� sopraggiunto ad Atessa� qualche milione di anni dopo, per cercare di confondere vieppi� la cittadinanza, come se non bastasse il sindaco attuale, sui fatti e misfatti della variante al piano regolatore, scippato alla competenza del Consiglio comunale per approdare in terra altrui, verosimilmente perch� non si vuole si discuta in citt�, nella sua sede naturale.

Questa mattina, nientepocodimenoche� il Presidente della Commissione finanze e partecipazioni al Tesoro, del Senato della Repubblica, ha indetto una conferenza stampa , nei locali della provincia di Chieti, per sparlare� di Noi e della Regione ( ove, a suo tempo, � scappato) sulle vicende legate alla variante al piano regolatore generale del Comune di ATESSA.

dalfonso 140222Ora, che il Senatore D’Alfonso, essendo abruzzese, possa essere interessato anche ai problemi di ATESSA, nulla quaestio,� ma se lo stesso indice una conferenza stampa, in nome e per conto della commissione di cui fa parte nel Parlamento italiano ( v. carta intestata di convocazione) , allora� c’� sicuramente qualcosa di anormale, di strano e di confuso.

E’ come se chi scrive avesse organizzato una conferenza stampa sullo stesso argomento, invitando i giornalisti ��con la carta intestata della Questura di Macerata.

Questo s� che avrebbe investito la Procura della Repubblica, cos� come dovrebbe – dico dovrebbe per ovvi motivi - essere per la nota personalit� citata.

Comunque, ignorando per un attimo questa esternazione di “onnipotenza” finalizzata ad attrarre la maggior parte dei giornalisti, entrando nel merito di quanto affermato, ci rendiamo conto, in primis,� che anche a Lui, al Senatore, hanno dato le carte sbagliate, come successo ai consiglieri comunali di Atessa con le slide.

Quindi, Borrelli, frequentando Le Procure, avrebbe dovuto riportare anche questa circostanza, �dal momento che alcuni atti trasmessi ai consiglieri per la discussione in consiglio sono risultati �non corrispondenti al vero, tant’� che sono stati inviati corettamente il 14 gennaio, ma il consiglio era gi� stato fatto una settimana prima.

Il cacciatore di draghi, quindi �si aggira anche lui nell’antro dei filosofi del diritto positivo per confondere ancor pi� le idee ai cittadini di Atessa che, sinceramente, si sono stufati di tutta questa querelle sul piano regolatore generale, �la cui soluzione – se davvero si volesse bene ad Atessa – starebbe sempre pi� nella riconvocazione da parte del �sindaco del consiglio comunale, previo �annullamento della delibera, �consentendo cos� a tutti una sana discussione dal momento che, siamo venuti a sapere ( per vie traverse non avendone discusso nel suo seno), che gran parte dei consiglieri interessati al conflitto di interesse si verrebbe a trovare in una situazione addirittura di svantaggio e di perdita, �rispetto alla situazione precedente, �per cui addirittura �verrebbe a concretizzarsi una diminutio �del vantaggio patrimoniale, facendo tingere di ridicolo tutte le argomentazioni portate al mulino della “incompatibilit�”.

Si ricorda, infatti, �che il Consiglio di Stato,� in pi� occasioni,� ha chiarito che per esserci� il conflitto di interesse vi deve essere “il concreto vantaggio, diretto ed immediato”… Lo stesso Consiglio precisa, poi, che “ non � sufficiente la generica circostanza relativa alla semplice condizione che� alcuni consiglieri siano proprietari di fondi o immobili”

Ecco,� da queste semplici considerazioni, senza scomodare il grande Santulli, scaturisce la presa di posizione che porta al ricorso al Tar: �Si fa Ricorso perch� non � stato consentito ai consiglieri comunali di discutere del piano regolatore e conseguentemente non � stato possibile farlo conoscere ai cittadini, che nulla �sanno al riguardo, eccetto qualche sprazzo propagandistico generato dalla macchina giornalistica della maggioranza.

����������� Adesso vediamo gli atti acquisiti dalla “Commissione finanze e partecipazioni al Tesoro, del Senato della Repubblica”, per mezzo del suo presidente D’Alfonso:

Dice DAlfonso; “ Il sindaco trasmette la delibera del consiglio comunale, approvata a maggioranza, in cui si chiede la nomina di un commissario ad acta. � la maggioranza del consiglio che ha deciso di non poter votare il Prg . Il sindaco ha trasmesso alla Regione la richiesta del consiglio e la documentazione tecnico -giuridica, con una sua nota esplicativa… �

  • Ma non sa che la variante al piano regolatore non � stata per nulla discussa.
  • Non sa che le slide trasmesse durante la seduta sono diverse da quelle consegnate ai consiglieri prima della riunione;
  • non sa che non c’� stato verso di verificare – come pi� volte ribadito dal Consiglio di Stato – la sussistenza o meno delle cause di incompatibilit� dei consiglieri, come da Noi richiesto;
  • non sa – come gi� detto – che l’interesse concreto di alcuni consiglieri, nella variante, �si manifesta con uno svantaggio patrimoniale e non nel concreto vantaggio richiesto dal Massimo organo di consulenza giuridico-amministrativa.

Dice, inoltre, D’Alfonso che “Borrelli� “di tutta la vicenda invier� accurata informativa alla Procura affinch� valuti eventuali profili penali per omissione di atti d’ufficio da parte del dirigente regionale e di altre persone coinvolte”.

Al riguardo si spera che il Sindaco trasmetta anche gli atti consegnati ai consiglieri prima del consiglio,� da dove si evince una variazione dell’indice di edificabilit� a 1mc/mq che avrebbe ridotto e di parecchio la possibilit� di costruire in alcune zone, e quelli trasmessi il 14 gennaio, a consiglio fatto, ove l’indice di cui sopra torna ad essere dell’ 1,5 mc/mq.

Circa i colpi di scena che si sono verificati nel corso della vicenda de qua, il Presidente della Commissione finanze e partecipazioni al Tesoro, del Senato della Repubblica, dice di conoscerle tutte , ma omette quella relativa al fatto che i consiglieri sono stati convocati il 5 gennaio per l’ordine del giorno , pi� volte citato, in una aula disertata dalla maggioranza, fuggita per mancanza di numeri e ripresentatasi soltanto il 7 successivo, in seconda convocazione, quando per approvare una delibera occorrevano soltanto 7 consiglieri.

Certo che, se per noi la campagna elettorale � cominciata da un po’, ma si vota a maggio/giugno, cominciare adesso la campagna elettorale per le prossime elezioni regionali abruzzesi, che si terranno nel 2024, potrebbe condurre ad un affanno ansioso, pur essendo �cavalli di razza!!

Dopo tutte queste affermazioni di cui la gente atessana � stufa, noi ribadiamo la nostra volont� ad andare sino in fondo perch� i cittadini meritano di sapere quale sar� il futuro del suo territorio e chi sono coloro che si avvantaggiano dalla nuova variante al piano regolatore. Tappare la bocca al consiglio comunale e delegare ad un terzo la decisione sull’argomento � cosa che potr� pure avere una validit� giuridica, ma � assai riprovevole per chi amministra la citt�, non potendo che essere considerato un atto di impotenza, per fuggire dalle proprie responsabilit�, come del resto � imbiancata tutta la legislatura del quinquennio.

Per fortuna abbiamo la possibilit� di cambiare. E cambieremo

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