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15/02/2022

Inserito da Antonio Calabrese | 0 commenti
PRG Atessa, la Lega replica a D'Alfonso: 'Le manie di protagonismo gli offuscano il giudizio'

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farina 1502221

LEGA ABRUZZO: LE MANIE DI PROTAGONISMO DI D’ALFONSO GLI OFFUSCANO IL GIUDIZIO
dalfonso 1502221Le decisioni amministrativo-giuridiche che vengono prese dagli uffici della Regione Abruzzo non dipendono da pressioni politiche come, in maniera al limite della diffamazione, ha dichiarato il Senatore D’Alfonso nella sua conferenza stampa sulla vicenda del PRG del comune di Atessa.
I dirigenti degli uffici regionali prendono decisioni in piena autonomia ed in linea con le disposizioni di legge, dunque le infondate invettive che il Senatore rivolge loro, cio� che siano stati vittima di “confusione amorosa, alcolica, conoscitiva, danarosa, emozionale, frutto di pressione estorsiva da parte degli organi politici”, sminuisce ed offende gravemente la professionalit� di importanti funzionari regionali.
Le prepotenze politiche non appartengono ai rappresentanti di questa maggioranza, che al contrario si � trovata a fare i conti con il triste operato lasciato dall’ex presidente D’Alfonso prima di sedere in Parlamento, con tristi ed arroganti episodi che tutti ricordiamo.�
Difendiamo in maniera frema e convinta i funzionari colpiti dalle parole di D’Alfonso, che mentre riserva delle offese e potenziali minacce si pone come loro avvocato d’ufficio.
Siamo stupiti che solamente adesso il Senatore D’Alfonso si ricorda di Atessa e delle sue problematiche, che in molte di esse ne � proprio lui l’artefice con il consenso del Partito Democratico locale e il Sindaco Borrelli.
Probabilmente, a sua insaputa, � proprio D’Alfonso vittima di “una circonvenzione di incapaci” (come da egli affermato), ad opera di un primo cittadino, poich� dalle Sue parole si riscontra uno scarso studio della materia e dei fatti avvenuti.
Forse perch� nel consiglio comunale atessano non � pi� presente una maggioranza e dunque con queste circostanze si cerca di distogliere l’attenzione o forse per riconquistare qualche elettore deluso da una statica amministrazione?�
Ad ogni modo senza arroganza ma con fermezza proviamo a far chiarezza sulla questione sollevata dal Senatore.
Sia D’Alfonso che Borrelli iniziano la loro disamina dando per scontanti alcuni fondamentali passaggi come l’esistenza di conflitti di interesse da parte di 15 consiglieri comunali su 17. � proprio questo il punto messo in evidenza dai 4 consiglieri comunali che sostengono che il conflitto di interessi della maggioranza dei consiglieri non sussiste.
Mentre commentando nel merito della missiva dei funzionari regionali, essa non entra nel merito della delibera comunale nel rispetto alla nota dei 4 consiglieri comunali di minoranza, ma � nata invece da un “principio di cautela” per non esporre la Regione ad un potenziale danno erariale.
Invitiamo la ritrovata coppia D’Alfonso-Borrelli che prima di formulare false e gravi accuse vadano accertati i fatti e studiati i dossier.�

Nicola Campitelli, Sabrina Bocchino e Fabrizio Montepara�

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