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15/12/2022

Inserito da Antonio Calabrese | 0 commenti
Ospedale di Atessa: i capigruppo in Consiglio Comunale presentano un ordine del giorno per il prossimo Consiglio Comunale

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Sull’Ospedale S. Camillo de Lellis i Capigruppo di Maggioranza, Giorgio Farina, e di minoranza, Angelo Sciotti, hanno presentato una mozione da discutere in Consiglio Comunale.

ospedale atessa 151222Dopo aver ripercorso la storia degli ultimi anni dell’Ospedale, esprimono soddisfazione per i progressi compiuti nell’implementazione della medicina territoriale. Domani, tra l’altro, ci sar� l’inaugurazione di una “Risonanza Magnetica Nucleare”, ordinata nel 2020 con fondi da donazioni private. Nella mozione vengono riconosciuti il miglioramento complessivo della struttura grazie alla nuova Endoscopia, all’apertura dell’Ambulatorio di Neuropsichiatria infantile e delle altre strutture presenti nel presidio territoriale.

Nella mozione i Capigruppo impegnano il Consiglio Comunale a perseguire tutte le strade possibili per avere in Atessa una struttura mista (Presidio Ospedaliero + Presidio Territoriale) per dare risposte alle esigenze e alle richieste di assistenza di Atessa e dell’area montana e pedemontana del Sangro. Senza un Presidio Ospedaliero (con Pronto Soccorso h24 con possibilit� di ricovero in un reparto di Medicina Ospedaliera e senza un’area chirurgica per interventi programmati) l’attuale struttura sarebbe monca e sotto-utilizzata.�

La mozione sar� discussa nella prossima seduta del Consiglio Comunale prevista prima di Natale.

IN ALLEGATO TESTO INTEGRALE DELLA MOZIONE

I sottoscritti Consiglieri Comunali presentano, ai sensi dell’art. 23 del Regolamento del Consiglio Comunale, la seguente mozione:

PREMESSO

che negli anni il presidio ospedaliero di Atessa ha conosciuto un continuo e progressivo ridimensionamento, il cui culmine � stato raggiunto con la previsione di una sua riconversione in un P.T.A. (Presidio Territoriale di Assistenza). La Regione Abruzzo, infatti, con varie riprogrammazioni ha operato una significativa razionalizzazione della rete ospedaliera attraverso tre direttrici: riduzione dei posti letto, razionalizzazione delle U.O.C. (Unit� Operative Complesse) e riconversione di Presidi Ospedalieri;

che nel 2016, a seguito dell’entrata in vigore del D.M. 70/2015, che fissava nuovi standard relativi all’assistenza ospedaliera, la Regione Abruzzo con Decreto Commissariale nr. 79 programmava la riconversione in P.T.A con Ospedale di Comunit�, Punto di Primo Intervento e almeno 20 posti letto per la RSA e Semi-residenze anziani;

che nel Novembre 2017 l’Amministrazione Comunale avanzava alla Regione la proposta di riconoscere il San Camillo de Lellis Ospedale di area svantaggiata ai sensi del DM 70 paragrafo 9.2.2. La proposta fu fatta propria da tutto Consiglio Comunale, in una seduta pubblica con il concorso dei Sindaci di tutti i Comuni del Territorio ed alla presenza del Presidente della Regione e dell’Assessore alla Programmazione Sanitaria;

che la Giunta Regionale, con delibera nr. 642/2017, prendeva atto della proposta e riteneva necessari ulteriori approfondimenti, sviluppati poi dalla Agenzia Sanitaria Regionale in Testo Integrativo alla DCA 79/2016, in cui, tra le atre cose, risultava che nel bacino di utenza del P.O. di Atessa risultava un allarmante indice di mortalit�, nelle tre fasce di et� 45-64, 65-74 e maggiore di 75 anni, con valori superiori sino al 40% in pi� rispetto ai valori medi regionali registrati per stessa fascia di et� e annualit� considerata. La Regione giungeva, quindi, alla conclusione che quello di Atessa dovesse essere un P.O. in zone particolarmente disagiate in quanto situato in aree considerate geograficamente e meteorologicamente ostili o disagiate, tipicamente in ambiente montano o premontano con collegamenti di rete viaria complessi e conseguente dilatazione dei tempi. In questi Presidi Ospedalieri, con bacini di utenza distanti per periodi prolungati dell’anno pi� di 60 minuti dai Presidi di Pronto Soccorso, occorre garantire una attivit� di Pronto Soccorso con la conseguente disponibilit� dei necessari servizi di supporto di attivit� di Medicina Interna e di Chirurgia Generale ridotta;

Che l’amministrazione regionale insediatasi dopo le elezioni del 2019 faceva proprie tutte queste argomentazioni continuando a prevedere, nella propria riorganizzazione della rete ospedaliera, il S. Camillo de Lellis come P.O. di area particolarmente svantaggiata prevedendo alcuni ulteriori servizi;

Che il P.O. ha reso encomiabile servizio come struttura per pauci-sintomatici durante la terribile pandemia di COVID-19 e grazie ad una cospicua dotazione di fondi da parte di privati si � potuto procedere a ristrutturazione e ammodernamento delle strutture edilizie e di apparecchiature diagnostico-terapeutiche come, per esempio, la risonanza magnetica nucleare di recente inaugurazione;

Che nuove disposizioni post COVID 19, al fine di potenziare la cd Medicina Territoriale anche grazie a cospicui fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), prevedono la possibilit� di coesistenza in una stessa struttura edilizia di P.T.A. e P.O. a condizione di una netta separazione fisica negli accessi e negli spazi, la Regione e la ASL stanno procedendo a strutturare un P.T.A;

che l’Assessore Regionale alla Sanit� in un incontro tenutosi l�’11 Ottobre scorso con una rappresentanza della Giunta e del Consiglio guidata dal Sindaco, esprimeva entusiastica condivisione del progetto di una struttura mista P.T.A. e P.O. di area particolarmente svantaggiata, invero prima ed al momento unica in tutto il Centro-Sud Italia, dichiarando il suo pieno sostegno;

che da recenti notizie stampa (vd, quotidiano il Centro del 6 Dicembre u.s.), sulla base di fonti non indicate veniva data per probabile l’approvazione della rete ospedaliera, in cui Atessa vedrebbe riconosciuto il P.O. di area particolarmente svantaggiata; alla data attuale dette informazioni di stampa non hanno trovato riscontro

IL CONSIGLIO COMUNALE

Esprime apprezzamento per i progressi nell’implementazione della cd. Medicina Territoriale all’interno del San Camillo De Lellis, cos� da dare risposta a quei bisogni cronici crescenti, gi� a suo tempo individuati dal DCA 79/2016 ed oggi realizzabili grazie a fondi PNRR. Questo, tuttavia, non esaurisce i bisogni di Salute del nostro Territorio, cui solo un Presidio Ospedaliero potrebbe dare adeguata risposta. Senza un P.O. (con PS h24 con possibilit� di ricovero in un reparto di Medicina Ospedaliera) e un’area chirurgica per interventi programmati l’attuale struttura sarebbe monca e sotto-utilizzata;

�e per questo

SI IMPEGNA ED IMPEGNA

tutti i Consiglieri Comunali, gli Assessori ed il Sindaco a perseguire tutte le strade possibili per avere in Atessa una strutta mista (Presidio Ospedaliero + Presidio Territoriale) per dare risposte alle esigenze e alle richieste di assistenza di Atessa e dell’area montana e pedemontana del Sangro.

sciotti 151222giorgio farina 151222

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