L’ultimo successo risale allo scorso 28 gennaio, in concomitanza con l’affermazione esterna in quel di Francavilla. Per la Virtus Castel Frentano, occorre rimpolpare la classifica, assolutamente deficitaria, ma con una situazione ancora rimediabile, visto che la zona salvezza dista attualmente cinque lunghezze. Per non compromettere il proprio cammino, i passi falsi vanno ridotti al classico lumicino, e la sfida odierna col San Vito 83 va approcciata col giusto spirito propositivo. I biancazzurri di mister Iezzi sono in buona posizione, ma la classifica corta induce alla prudenza e a non scendere in campo con atteggiamento rinunciatario.

L’avvio castellino e’ illusorio, col piazzato dal limite di Valentini che Marino blocca con relativa facilita’.

Un minuto dopo, infatti, e’ il San Vito a passare all’incasso quando il giovane Massimini, classe 2006, commette una ingenuita’ e regala un pallone in area alla squadra avversaria, con Petrovic pronto a smistare per il meglio piazzato Bernabeo che non si fa pregare per infilare la sfera nella porta rimasta incustodita.

La truppa castellina non rialza la testa, e il San Vito 83 piazza un nuovo colpo letale. E’ il 17’, infatti, quando Quintiliani interviene di prima intenzione sulla pennellata di Cardone col contagiri, e non lascia scampo all’estremo giallorosso, costretto a raccogliere per la seconda volta il pallone in fondo al sacco.

La difesa castellina rimane in balia delle truppe d’assalto sanvitesi, e al 20’ viene a crearsi una nuova opportunita’ per lo stesso Quintiliani, che stavolta spedisce oltre il secondo palo.

Un minuto dopo, Massimini allontana in qualche modo la sfera, sullo spiovente dalla destra di Elkaz, al 23’ Bernabeo cerca di far valere le sue doti aeree provando ad intervenire su uno spiovente dalla destra, la sfera si spegne a lato con Massimini comunque attento a presidiare il palo alla sua destra.

Il monologo sanvitese si perpetua anche nelle fasi successive, dapprima con il temibile diagonale di Petrovic, che sfrutta il recupero al limite d’area di Jolovic, e poi con il piu’ letale acuto di D’Alessandro, che poco oltre la mezzora chiude la pratica con un micidiale pallonetto che non lascia scampo al giovane estremo rivale.

La tardiva reazione castellina si palesa in chiusura di frazione, ma lo spiovente dalla destra di Lanzara viene abbrancato abbastanza agevolmente dal finora inoperoso Marino, che poco dopo rischia sull’incornata in area piccola di Andrea Tucci, pronto a colpire sul corner di Valentini, ma non ad inquadrare lo specchio della porta.

Il sabato di passione della Virtus prosegue anche in avvio di ripresa, quando Massimini riesce a sventare la conclusione in area di Petrovic, disturbato da Simone Tucci al momento della battuta, il pallone rimane in gioco e Rota si trova costretto a stendere l’accorrente D’Alessandro. Per la direttrice di gara, Armaroli di Teramo, non ci sono esitazioni nell’assegnare il calcio di rigore, del quale si incarica Quintiliani, che iscrive per la seconda volta il suo nome nel tabellino marcatori.

I ragazzi di mister Matteo Pasquini non riescono a trovare spazi per costruire delle interessanti trame offensive, e la prima replica e’ rappresentata dallo spiovente senza pretese di Perrucci, che si spegne abbondantemente oltre l’incrocio dei pali piu’ lontano. Lo stesso Perrucci e’ caparbio, qualche minuto dopo, a riconquistare palla sulla corsia mancina e a dirottarla a centro area dove Del Bello viene immediatamente chiuso dalle maglie difensive biancazzurre.

Se la Virtus non sfonda, il San Vito rimpingua il gi� debordante vantaggio e griffa la cinquina pomeridiana con il neo entrato Delle Donne, favorito da un rimpallo al limite d’area, che non lascia scampo a Massimini, freddato dalla media distanza.

La giornata no complessiva della squadra di casa si conferma anche nel periodo in cui viene guadagnata la possibilita’ di calciare verso la porta avversaria, con esiti alquanto deprimenti, come in questa occasione, in cui Ferdinando Malvone sparacchia alle ortiche.

Il primo intervento significativo di Marino arriva alla mezzora, quando deve sventare una temibile insidia sul diagonale ravvicinato di Persichitti.

Al 34’, Perrucci calcia in mischia, con esiti tutt’altro che esaltanti. Di diverso tenore, l’approccio sanvitese in fase offensiva, che sfocia nel tennistico risultato col quale va in archivio la contesa. Al 38’, infatti arriva il sesto sigillo biancazzurro griffato dal neo entrato De Giosa, lasciato praticamente indisturbato all’altezza del secondo palo, che deve solo spingere la sfera in fondo al sacco ringraziando il compagno di squadra Delle Donne, per l’appoggio dalla destra che non trova nessuna opposizione da parte della difesa castellina.

La cronaca della gara, gia’ ampiamente messa in naftalina dai ragazzi del Presidente Catenaro, si chiude con i tentativi del giallorosso Jaiteh, arginato da Marino, del sanvitese Delle Donne, smorzato in corner da Rota, e di Perrucci, che dal fondo consegna un pallone tranquillo all’estremo rivale, che festeggia per il clean sheet personale e per il largo successo della sua squadra, che va ad inguaiare la Virtus, sempre piu’ impelagata nei bassifondi della classifica.

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Il tabellino della gara:

Virtus Castel Frentano: Massimini, Melchiorre (30’pt Perrucci), Lanzara, Rota, Tucci Simone (16’st Malvone Ferdinando), Tucci Andrea, Ranieri, Valentini (16’st Malvone Gianluca), Rossi (16’st Persichitti), Del Bello (32’st Jaiteh), Fragassi. A disposizione: Iachini, Di Camillo, Ricchiuti, D’Ottavio.

Allenatore: Matteo Pasquini

San Vito 83: Marino, Scarinci, Jolovic, Elkaz (29’st Di Battista), Quintiliani, Bernabeo (20’st Ver�), D’Alessandro, D’Intino, Cardone (23’st De Giosa), Petrovic (12’st Delle Donne), Palermo (7’st Priori). A disposizione: Di Cencio, D’Orsogna Bucci, Paolucci, Angelucci.

Allenatore: Alberto Iezzi

Arbitro: Asia Armaroli di Teramo (Assistenti: Emanuele De Vincentiis e Augusto Di Girolamo di Teramo)

Marcatori: 2’pt Bernabeo (0-1), 17’pt Quintiliani (0-2), 32’pt D’Alessandro (0-3), 5’st Quintiliani su rigore (0-4), 27’st Delle Donne (0-5), 38’st De Giosa (0-6)

Ammoniti: Rossi, Ranieri (VC); Palermo, Elkaz (SV)

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