27/09/2012
NASCE IL COMITATO A DIFESA DELLA PROVINCIA DI CHIETI:
PER RESPINGERE LE PRESSIONI DEI POTERI FORTI
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Il CAL, comitato per le autonomie locali d’Abruzzo, nella seduta di mercoledi 26 settembre, ha approvato, con soli 8 voti a favore su 20, una proposta di riordino delle Province abruzzesi che prevede la creazione delle province di L’Aquila-Teramo, con capoluogo L’Aquila, e Pescara-Chieti, con capoluogo Pescara,
Il decreto “spending review”, convertito in legge in data 7 agosto 2012, prevede due requisiti minimi al di sotto dei quali una provincia � da considerarsi abolita: una popolazione superiore al 350 mila abitanti ed una superficie di almeno 2.500 kmq. Fanno eccezione le province in cui � situato il capoluogo di regione.
In base alla legge, restano dunque in vigore le province di Chieti e L’Aquila, e sono abolite quelle di Pescara e Teramo, perch� prive dei requisiti minimi.
Il CAL, con una decisione presa a maggioranza relativa, sta tentando di far passare una proposta che asseconda il volere di lobby e poteri forti, ignorando completamente sia il dettato normativo che le esigenze dei territori.
Al fine di sensibilizzare la classe politica regionale a non commettere un delitto di cui render� conto alla storia, il movimento Giovani UDC della provincia di Chieti, guidato dal coordinatore provinciale e dirigente nazionale Fabio Travaglini, ha lanciato un comitato a difesa della provincia di Chieti con la proposta al Consiglio Regionale di fondere le province di Pescara e Teramo, tornando alla configurazione storica dell’Abruzzo con le tre province Chieti, L’Aquila e Pescara-Teramo.
Nei prossimi giorni, il comitato promuover� una sottoscrizione aperta a tutte le forze economiche, sociali e politiche della provincia di Chieti per sostenere con forza il territorio e, in alternativa, si riserva di porre in atto tutte le azioni legali o referendarie permesse dalla legge.
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