05/10/2012
L’ANMGI DISERTA LE MANIFESTAZIONI DEL COMUNE,
SOSTEGNO DA D’ORTONA E BOZZA
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“Il cambio di denominazione di piazza della Vittoria si conferma una scelta infelice”
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LANCIANO. Piena condivisione della posizione assunta dall’Anmgi, l’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra, da parte di Manlio D’Ortona (nella foto)�ed Ermando Bozza, capigruppo in Consiglio comunale rispettivamente di Pdl e Con Bozza sindaco.
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La questione riguarda il cambio di denominazione di piazza della Vittoria e la scelta, conseguente, di non prendere parte alla cerimonia istituzionale, promossa dall’amministrazione comunale, di sabato 6 ottobre in onore e in memoria dei martiri ottobrini.
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“Siamo completamente d’accordo con la forma di protesta messa in atto dall’Anmgi – ribadiscono D’Ortona e Bozza – che hanno spiegato le ragioni della loro posizione sottolineando, tuttavia, il valore e l’importanza delle gesta degli eroi lancianesi. Come i componenti dell’associazione – aggiungono i due consiglieri comunali – non vogliamo offendere in nessun modo il ricordo dei martiri di guerra; vogliamo soltanto sottolineare ancora una volta come la decisione di trasformare piazza della Vittoria in piazza dell’Unit� d’Italia si sia rivelata una scelta infelice, fatta senza alcuna motivazione valida e in spregio alla storia della nostra citt� e agli eroi che hanno contribuito a� costruirla”.
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I componenti dell’Anmgi hanno specificato che proprio per rispetto agli eroi ottobrini parteciperanno ufficialmente, con il loro vessillo, alla messa solenne che monsignor Emidio Cipollone celebrer� presso il cimitero di Lanciano. Non prenderanno parte, invece, alle celebrazioni organizzate dall’amministrazione comunale.
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“Una scelta giusta, che condividiamo totalmente – fanno notare D’Ortona e Bozza – perch� anche in questa occasione l’amministrazione comunale ha dimostrato quella autoreferenzialit� e mancanza di apertura verso l’esterno che denunciamo da tempo”.
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Come sottolineato dalla presidentessa dell’Anmgi, Anna Sciarretta Memmo, infatti, l’associazione si � da subito opposta al cambio di denominazione inviando sin dal 21 giugno 2012 una lettera di biasimo al Sindaco e per conoscenza al Prefetto.
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“Ma come ormai (cattiva) abitudine dell’esecutivo Pupillo – ribadiscono D’Ortona e Bozza - alla lettera non � arrivata nessuna risposta, come non sono arrivati chiarimenti ai dubbi, sollevati da pi� parti, circa la legittimit� dell’iter di trasformazione del nome della piazza. Ancora una volta – concludono i due consiglieri di opposizione – la maggioranza guidata dalla triade Pupillo, Valente, Di Fonzo va avanti per la sua strada, senza coinvolgere nelle scelte non soltanto i componenti del Consiglio comunale, ma neanche le associazioni e gli stessi cittadini che subiscono, impotenti, questa e tante altre scelte che non vanno certo nella direzione del bene e dell’interesse pubblico”.