Giro di vite e multe salate per chi non rispetta le regole per un corretto �conferimento dei rifiuti.
Il Sindaco Luciano Lapenna ha firmato una ordinanza (la n. 306 di quest’anno) che stamane, nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Palazzo di Cittt�, ha presentato alla stampa.
Affiancato dall’Assessore Anna Suriani, il primo cittadino di Vasto ha detto che il provvedimento si � reso necessario per combattere il cosiddetto pendolarismo dei rifiuti: insomma, da oggi divieto assoluto di conferire i rifiuti in una zona diversa da quella di residenza e sanzioni che vanno �da 25 a 500 euro.
All’ordinanza seguir� una attenta azione di controllo da parte degli uomini del Comando della Polizia Municipale che si avvarranno della collaborazione degli ispettori ambientali.
“Ce la stiamo mettendo tutta – ha detto il Sindaco Lapenna – ed il rinnovo del contratto ai dieci vigili urbani che hanno prestato servizio questa estate � un segnale che va in questa direzione.
E’ chiaro che non siamo soddisfatti. La percentuale di raccolta differenziata � ancora troppo bassa per le spese che sosteniamo. I costi sono troppo elevati rispetto a quella che � la resa. Sono aumentate le multe ma non il crescere delle responsabilit� da parte della nostra collettivit�. I cittadini devono essere i primi a denunciare i comportamenti scorretti: o sale il livello di civilt� o corriamo il rischio di dire basta alla raccolta differenziata. Gi� altri Comuni della Provincia e della Regione lo hanno fatto. Adesso inaspriamo le sanzioni, � un tentativo estremo ma non possiamo permetterci un vigile urbano o una guardia ecologica ad ogni cassonetto”.
L’Assessore Anna Suriani ha aggiunto:
“In questi giorni stiamo estendendo il servizio porta a porta anche ad altre aree periferiche della citt�. Si tratta di una estensione strategica che ci permetter� di ridurre il fenomeno del pendolarismo dei rifiuti. L’attivazione dell’isola ecologica far� il resto. E’ chiaro che l’attenzione �massima. Come sar� massimo il rigore. Speriamo di non dover ricorrere al rigore ma se sar� necessario useremo le maniere forti.”
Il tenente �Antonio Di Lena, presente in conferenza stampa, ha ricordato le principali sanzioni in materia di rifiuti in caso di smaltimento di rifiuti mediante abbandono sul suolo pubblico:
- sanzioni penali, arresto da un minimo di 3 mesi fino ad un massimo di 2 anni, a seconda del tipo di rifiuto.
- ammenda da 2.600 a 26.000 euro;
Sanzioni amministrative: sanzione pecuniaria da 300 a 3.000 euro.

In caso di mancato rispetto delle modalit� previste per la raccolta differenziata la sanzione pecuniaria va da 50 (per i soggetti privati) o 333 (per le attivit� commerciali) a 500 euro.