10/10/2012
Concorso di fumettistica riservato agli studenti delle Scuole Secondarie di Primo e Secondo Grado della Citt� di Francavilla al Mare (CH) “Franco, un Santo tra noi” Art. 1 – Oggetto del concorso L'Oratorio San Franco della Parrocchia di Santa Maria Maggiore in Francavilla al Mare, indice il concorso “Franco, un Santo tra noi”, per creare un'originale storia a fumetti sulla vita di San Franco, monaco basiliano del X secolo, patrono della Citt�. Art. 2 – Partecipazione al concorso La partecipazione al concorso � gratuita ed aperta a tutti gli studenti delle Scuole Secondarie di Primo e Secondo Grado della Citt� di Francavilla al Mare. I partecipanti saranno suddivisi nelle seguenti categorie: • categoria “Junior” per gli studenti delle Scuole Secondarie di Primo Grado; • categoria “Senior” per gli studenti delle Scuole Secondarie di Secondo Grado. Art. 3 – Tempi e modalit� di consegna delle opere Entro e non oltre il 26 novembre 2012 i lavori dovranno essere inviati a mezzo raccomandata, con ricevuta di ritorno, a: �Oratorio San Franco – Via Francesca Padovano n. 1 – 66023 Francavilla al Mare(CH)� oppure consegnati a mano presso l'Oratorio San Franco – Via Francesca Padovano n. 1 – 66023 Francavilla al Mare (CH). Il plico dovr� obbligatoriamente contenere il modulo di partecipazione completo di tutti i dati richiesti e controfirmato in ogni sua parte. Il modulo di partecipazione � allegato al presente bando, scaricabile dal dal sito www.oratoriosanfranco.net. Per i plichi pervenuti oltre tale data, far� fede il timbro postale. Art. 4 – Caratteristiche delle opere L’autore dovr� inventare un'originale biografia a fumetti di San Franco, prendendo spunto dalla biografia ufficiale allegata al presente bando e dovr� completare con la fantasia quello che le fonti storiche non ci hanno trasmesso. Possono essere realizzati in qualsiasi tecnica, in bianco e nero o a colori. I partecipanti si rendono garanti dell’originalit� del materiale presentato. Nel caso in cui le opere risultino gi� edite (anche parzialmente), ne verr� dichiarata l’immediata esclusione. Il disegno pu� essere frutto del lavoro di un solo autore oppure di un gruppo di lavoro. Si possono utilizzare degli pseudonimi, in tal caso si devono indicare comunque i nomi e i dati reali degli autori. La storia a fumetti deve essere realizzata solo ed esclusivamente su fogli formato A4 (minimo 1 foglio fino ad un massimo di 10 fogli), utilizzando solo una facciata. Non saranno ammessi al concorso lavori realizzati su entrambe le facciate del foglio. Dovranno essere inviati solo originali, non saranno ammesse fotocopie e lavori pervenuti tramite mail. I fogli non devono essere spillati o rilegati, poich� potranno essere oggetto di pubblicazione. Sul retro di ogni foglio dovranno essere riportate a matita le generalit� dell’autore o degli autori, il recapito telefonico e la categoria di appartenenza. Ogni lavoro presentato va accompagnato dalla scheda d’iscrizione debitamente compilata con i dati personali e i recapiti dell’autore/i. Per i lavori di gruppo va compilata la scheda d’iscrizione per ogni componente del gruppo. Per i partecipanti minori di et�, � necessario che la scheda d’iscrizione sia controfirmata da parte di un genitore o di chi ne fa le veci, per la necessaria autorizzazione. La mancata presentazione della scheda o della indicazione delle generalit� o dei recapiti comporter� l’esclusione del disegno dal concorso. Art. 5 – Composizione della giuria Le opere in concorso verranno valutate da una giuria presieduta dal Sindaco di Francavilla al Mare, e composta anche dal Parroco di Santa Maria Maggiore, dal Direttore dell'Oratorio San Franco, dal Presidente della Fondazione Michetti e dai Dirigenti Scolastici o loro delegati. Il giudizio della commissione � insindacabile e inappellabile. Art. 6 – Premi Verr� premiato il primo disegnatore classificato per ogni categoria. I lavori premiati saranno inseriti nella pubblicazione di una biografia a fumetti di San Franco, a cura dell'Editore Di Vitto, da realizzare nell'anno 2013. Art. 7 – Responsabilit� I partecipanti al concorso consentono al trattamento e alla comunicazione dei propri dati personali nei limiti e in relazione agli scopi del concorso (Legge 675/1996) e sollevano gli organizzatori da ogni responsabilit� per tutte le questioni che potrebbero insorgere, compreso il danneggiamento, furto o incendio delle opere. Gli autori riconoscono all'Oratorio San Franco il diritto di utilizzare le loro opere su catalogo, manifesti, pieghevoli o altri stampati relativi al concorso, nonch� su qualsiasi altro supporto utile alla promozione della stessa. L'Oratorio San Franco da parte sua si impegna in ognuno di questi casi a citarne l'autore. Art. 8 – Premiazione La premiazione si svolger� il 3 dicembre 2012 nella Chiesa di Santa Maria Maggiore in Francavilla al Mare, alle ore 21.00. Qualora non fossero presenti i vincitori, sar� cura dell'Oratorio San Franco comunicare agli interessati la notizia e a inviare a proprie spese l’apposito premio presso il domicilio. Art. 9 – Accettazione delle norme del bando di concorso La partecipazione al concorso implica la completa e incondizionata accettazione del presente regolamento. � IL PARROCO don Rocco D'Orazio IL DIRETTORE Tommaso La Selva � BIOGRAFIA DI SAN FRANCO, PATRONO DI FRANCAVILLA AL MARE Prima della venuta di San Franco, la Citt� di Francavilla al Mare aveva per protettrice Maria SS.maAssunta, dal cui nome s’intitol� la Chiesa maggiore. In seguito, si svilupp� il culto di San Franco, ma � difficile dire con esattezza a quale epoca possa risalire, e quello mariano perse la sua predominanza. Le storie civili ed ecclesiastiche narrano che l’eremita Franco amante della religione e della solitudine scelse di ritirarsi dal mondo, entrando in un monastero della Calabria presso Taverna, poco distante da Cosenza, insieme ad altri compagni. Entr� nell’ordine dei Basiliani, sotto la disciplina di un santo abate di nome Ilarione, che riemp� quelle contrade della fama delle loro virt� e della loro santit�. Il luogo e la data della sua nascita s’ignora e gli scrittori si contraddicono allorch� vollero stabilire l’epoca di questo avvenimento. Il Corsignani lo fa risalire al secolo XIV, quando la Chiesa era travagliata dal memorabile scisma, cominciato l’anno 1378 da Clemente VII contro Urbano VI. Invece lo scrittore Cesare Falcocchio, tessendo la vita di San Falco, stabilisce in modo pi� attendibile il secolo X e narra che l’abate Ilarione con i suoi eremiti lasci� la Calabria allorch� i Saraceni erano per invadere il regno verso l’anno 980. Qualunque ne fosse stata la ragione il santo abate Ilarione con i suoi eremiti – San Franco, San Nicola Greco, San Rinaldo, San Falco, Sant’Orante e San Giovanni – si trasferirono in Abruzzo, nella zona peligna, presso la valle dell’Aventino a Casoli. Qui si fabbricarono un ricovero con una Chiesa, conducendovi una vita di purit� e di devozione ammirabile. Visitando le vicine contrade predicavano il Vangelo con grande efficacia. Dopo alcuni anni mor� il superiore e nessuno degli eremiti voleva assumere questa carica. Ispirati dallo Spirito Santo – scrive il Falcocchio – ricorsero ad un espediente per l’elezione del capo. Ognuno di essi pose nel fiume la propria tazza di legno, e colui che per primo avesse trovato un pesciolino nella propria tazza, sarebbe diventato il superiore. La fortuna favor� il pi� giovane, Nicola Greco e fu dichiarato dagli altri loro capo. Avviandosi verso la Marsica per raggiungere successivamente Roma al fine di far visita alla sede di Pietro, vicino al lago di Fucino, Orante si ammal� e fu costretto a fermarsi. Alloggiatosi nella Chiesa di Santa Maria in Capo d’acqua presso Ortucchio, vi mor� dopo pochi giorni. Il popolo lo trov� nella posa della preghiera, appunto, e, non conoscendone il nome, lo chiam� Sant’Orante (il santo che prega). I compagni che avevano proseguito il viaggio, ritornando da Roma, rientrarono nel feudo rustico di Prata sulle sponde dell’Aventino; e venuto a mancare in seguito anche Nicola Greco, non volendo nessuno dei superstiti divenire il capo, deliberarono di dividersi. Il commiato fu triste e affettuoso insieme e ciascuno si avvi� per ignoti luoghi, dove Dio li inviava. L’eremita Franco camminando giorno e notte per ignota direzione, arriv� a Francavilla e si ferm� in una casetta rustica nel feudo Cerretano, ora detto di San Pasquale. Qui, pur conducendo una vita di devozione e di santit�, lavorava con l’aratro; e la sua parola, le sue opere, i suoi miracoli fecero intendere agli abitanti del posto la sua santit�. Un giorno fu trovato morto, sulla nuda terra, con le braccia incrociate sul petto. Venne trasportato in paese e sepolto nella Chiesa di Sant’Elena (l'allora Chiesa parrocchiale che sorgeva nello spazio dietro l'attuale Municipio). Gli storici ci testimoniano di una profonda venerazione per Franco ritenuto Santo a furore di popolo. Nei manoscritti del Semproni � segnata la data della morte di San Franco nel 2 dicembre. A Francavilla al Mare la festa di San Franco si celebra in tre date diverse. Anzitutto, la festa (quella di calendario, per intenderci) cade il 2 dicembre, giorno della sua nascita al cielo. Anche il giorno 7 maggio si festeggia il Santo monaco. Infatti, il 7 maggio 1431 le sue ossa furono traslate dalla cadente Chiesa di Sant'Elena, alla nuova Chiesa parrocchiale di Santa Maria Maggiore e devotamente deposte in una cassa d’argento. Il 18 agosto, infine, si celebra il patrocinio del Santo su tutta la Citt� di Francavilla al Mare. Affinch� non possa dubitarsi che il corpo di San Franco sia stato deposto in Santa Maria Maggiore, si riportano le parole del Corsignani, il quale dopo aver detto che quel Santo si venera in Francavilla e se ne solennizza la festa al 7 maggio, aggiunge: �Francus, qui jacet Francavillae, festumque ejus agitur eodem die� ricavate da altri testi da lui consultati. Nell’invasione turca del 1566 la cassa d’argento in cui era il suo corpo fu da quei saccheggiatori rubata e il corpo del Santo fu bruciato nella pubblica piazza; ma alcune reliquie di ossa abbruciacchiate furono raccolte e conservate in un reliquiario. San Franco � rappresentato con abito da eremita color verde, con la bella barba e un viso ardito e ispirato insieme; con la destra benedice e sulla sinistra tiene un paesaggio che rappresenta Francavilla. Nell’altare a destra della Chiesa anteguerra di Santa Maria Maggiore, San Franco era dipinto con lo stesso abito, nell’atto di abbracciare un guerriero che la piet� popolare riconosce come suo fratello; ma s’ignora quanto possa esserci di vero nella creazione artistica. La leggenda per� vuole che il santo eremita vinto dal desiderio di rivedere il fratello, da cui si era diviso fin dall’infanzia, si mise in viaggio attraverso i monti abruzzesi. Un giorno s’imbatt� in una compagnia di avventurieri e mentre San Franco veniva acclamato e festeggiato, il loro capitano, commosso alle sue parole volle confessarsi e chiedere perdono dei suoi peccati. Allora i due fratelli si riconobbero, si abbracciarono, e quando San Franco ebbe l’assicurazione che egli avrebbe condotto una vita pi� giusta, lo salut� con affetto, promettendogli di pregare Dio per lui. A San Franco la popolazione francavillese porge il suo culto di venerazione e a lui ricorre nei pericoli pi� gravi della vita, con fede ardente e profonda. � protettore dal vento, dalle tempeste di mare, dalle trombe d’aria, dagli uragani e dalla grandine distruttrice. Per maggiori informazioni, invitiamo a visualizzare il seguente link:
