16/05/2022
‘La diga in terra battuta di Bomba: storia di una diga diventata paesaggio’: gli ingegneri Di Florio e D’Antonio protagonisti di uno studio presentato al 9� Convegno Internazione di Storia dell’Ingegneria, a Napoli
�
Nei giorni 16 e 17 maggio 2022 si terr� a Napoli, al Centro Congressi dell’ Universita degli studi Federico II , il 9� Convegno Internazionale di Storia dell’Ingegneria organizzato da AISI, Associazione Italiana di Storia dell’Ingegneria e dal CIBeC (Centro Interdipartimentale di Ingegneria per i Beni Culturali). I numerosi studiosi parleranno di argomenti classici dell’ ingegneria �lasciando qualche spazio alla presentazione di progetti di ingegneri che pur avendo lavorato in realt� di “provincia” hanno realizzato opere dal notevole contenuto progettuale e tecnico che oggi contribuiscono �a ricostruire la storia dell’ingegneria italiana e non solo.� ������
�����
L’AISI ha voluto dare un riconoscimento in tal senso selezionando un contributo proposto da Vincenzo Di Florio, professionista �di Atessa, �e Luigi d’Antonio, ingegnere di Altino, dal titolo �“La diga in terra battuta di Bomba: storia di una diga diventata paesaggio” .
Una prima tesi� sostenuta da Vincenzo di Florio, �� che nel paesaggio abruzzese sono sedimentate opere di grande interesse per lo studioso di storia dell’ingegneria, opere trascurate dalla storiografia ufficiale che, almeno in Abruzzo, si � occupata lungamente ed in maniera quasi esclusiva di architettura medievale e rinascimentale.
Un significativo impulso alla modernizzazione dell’Abruzzo si verific� con il contributo determinante degli ingegneri nel breve, ma intenso arco storico, denominato �Miracolo Economico�.
In tale ambito di riferimento, lo studio proposto al convegno ha per oggetto la centrale idroelettrica di S. Angelo di Altino e, in particolare, le due vicine dighe di Bomba.
�
�