13/05/2021
Comunicato stampa��L’Amministrazione “San Vito Bene Comune”�elimina di fatto il “Largo Caduti di Nassiriya”��
La delibera n�37 del 7 maggio scorso pi� che essere un atto amministrativo � un atto�di basso livello di coscienza civile e sviluppo sociale.�Siamo d’accordo con l’amministrazione nel ritenere che la toponomastica sia cosa�importante e delicata e che debba rispettare l’identit� culturale e civile del�territorio, ma tale identit� si costruisce tenendo conto anche di valori universali�come la pace e la solidariet�… perch� San Vito vive nel mondo e non fuori dal�mondo.�Forse l’amministrazione comunale ha dimenticato che l’attacco di Nassiriya � stato�l’occasione per fare del 12 novembre la “Giornata del ricordo dei caduti militari e�civili nelle missioni internazionali di PACE”, non giornata in ricordo di “portatori di�guerra”, ma giornata in cui “il pensiero e la gratitudine del Paese sono rivolti al�sacrificio degli uomini e delle donne che, consci dei rischi ai quali andavano incontro,�con coraggio e silenziosa abnegazione hanno sacrificato la propria vita per la difesa�della pace e per l’affermazione dei diritti umani”, per dirla con le parole del�Presidente della� Repubblica.�Aver voluto di fatto cancellare, con l’atto sopra richiamato, il “Largo caduti di�Nassiriya” (tra via Michelangelo e via Giotto) per un difetto di forma, dimostra che�siamo di fronte ad una amministrazione con la memoria labile che ha bisogno di�“formalit�” per onorare e perpetuare il ricordo di persone o categorie di persone,�che operando per il bene di tutti, si siano distinte in campo militare, civile,�scientifico, artistico …�Eliminare a San Vito Chietino� il ricordo degli italiani che caddero per un vile�attentato terroristico il 12 novembre 2003 in Iraq, dove erano in missione di pace, �un gesto incivile dell’amministrazione comunale di San Vito Bene Comune per�cancellare il luogo a perenne memoria importantissimo per ricordare, educare e�dimostrare cos� la vicinanza della cittadinanza (alle Forze Armate e dell’Ordine, all’Arma dei Carabinieri) e a tutti coloro che, operando per la pace, si prendono cura�della nostra sicurezza.�Si evince che forse era per “San Vito Bene Comune” una denominazione�“politicamente” scomoda…a meno che, secondo loro, la PACE non rientri fra i beni�comuni.��� � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � Nuova Alleanza per San Vito� � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � �Le consigliere comunali� � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � �Paola Bomba� � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � � Francesca Di Cicco��