Dopo l’amara retrocessione della passata stagione, era indicata come una delle papabili al salto di categoria, visto anche il blasone societario acquisito nel corso degli anni. Ma le cose non sono andate per il verso giusto, e la Val di Sangro si trova a decidere il proprio destino in una drammatica semifinale di play-out che mette in palio la salvezza senza ulteriori complicazioni. A sfidare i biancazzurri e’ il Bomba, una delle squadre di piu’ lunga militanza nel Girone B di Prima Categoria, che ha vissuto una stagione ugualmente deficitaria, come testimoniato anche dalla classifica, che lo vede soccombente rispetto alla Val di Sangro, alla quale basterebbe anche un pareggio, al netto dei tempi supplementari, per confermare la categoria.

Nulla di irrimediabile, anche per la squadra perdente della sfida odierna, che avrebbe una possibilita’ ulteriore spareggiando tra le mura domestiche con il Canosa Sannita.

I destini della sfida si segnano dopo pochi minuti, e per il Bomba la situazione diventa quasi irrimediabile prima di cominciare ad imbastire una strategia. Dopo sei minuti di gioco, infatti, la Val di Sangro ha gia’ preso il volo, grazie a Di Falco, protagonista di un doppio acuto che mette all’angolo la truppa rossoblu. La prima rete sangrina si certifica dopo tre giri di lancette, quando il numero 11 biancazzurro svetta con tempismo sulla pennellata da fermo di Carpineta e infila alla destra di Fioriti, che nell’occasione sostituisce tra i pali mister Del Peschio.

Al 6’, Di Falco realizza nuovamente, dopo aver contribuito, con Carpineta, ad una veloce ripartenza dei suoi, e finalizzandola adeguatamente dopo aver chiuso lo scambio con D’Orazio.

Il Bomba e’ frastornato, ma non puo’ arrendersi senza reagire, e al 12’ cerca di rimettersi in sesto con il diagonale di Cianci, che sfila oltre il secondo palo. Nella stessa azione, Madonna protesta per un presunto intervento irregolare di Massimini, ai suoi danni, non rilevato dal signor Calo’ di Chieti, cha fa proseguire il gioco.

Scampato il pericolo, i ragazzi del Presidente Rucci tornano ad insidiare la porta di Fioriti, che stavolta viene graziato da Di Falco, che manca il ta-pin ravvicinato sull’invito di D’Orazio, e va poi a calciare sul fondo nel prosieguo della stessa azione. L’estremo bombese limita i danni, poco dopo, sulla rasoiata dal limite di Zekthi, e rischia grosso, quando sulla pennellata da fermo di Carpineta, Tano irrompe per schiacciare la sfera da due passi, ma non inquadra il bersaglio grosso.

Poco oltre la mezzora, segnaliamo le nuove proteste bombesi per un contatto dubbio in area tra Massimini e Ceccarossi. Anche stavolta, il fischietto chietino fa proseguire il gioco.

In chiusura di frazione, la Val di Sangro torna a dominare nella meta’ campo rivale, producendosi in almeno tre iniziative interessanti. Al 41’, Fioriti si distende per limitare i danni sul tiro-cross di D’Orazio, pochi istanti dopo la mira non e’ delle migliori, per Massimini, che cerca di colpire dalla sinistra.

Prima del riposo, Hakani trova lo spazio per la battuta dal limite, ma anche per il numero 8 sangrino arriva una conclusione che non inquadra il bersaglio grosso.

Al riavvio dei giochi, il Bomba riparte con spirito apparentemente diverso, con due iniziative interessanti dalle parti del semi inoperoso Serrapica. Al 4’, il colpo di tacco di Pantalone mette in azione l’avanzato Zaccardi, che riesce a calciare da distanza ravvicinata ma spedisce sul fondo. Pochi secondi dopo, Rulli calcia� dal limite d’area, con Serrapica che ha la possibilit� di addomesticare la sfera piuttosto agevolmente.

L’apparizione bombese in zona d’attacco e’ piuttosto fugace, e la squadra di casa torna subito a dirigere le operazioni. Al 7’, Di Falco vince un contrasto con due difensori avversari, fraseggia con Zekthi e calcia sul fondo, con Carpineta che si lamenta per non essere stato servito in posizione maggiormente favorevole.

L’attaccante sangrino riesce ad arrivare pericolosamente davanti a Fioriti, ma dopo aver messo fuori causa Rotunno viene arginato dalla successiva e puntuale chiusura di Grappasonno. La pressione della squadra di casa si accentua ulteriormente nelle battute successive, in primis con l’incornata di Zekthi, che raccoglie un invito dalla bandierina ma spedisce la sfera ad infrangersi sulla parte superiore della trasversale, e molto pi� concretamente con l’affondo successivo che certifica il tris della sicurezza. La rete e’ firmata stavolta da D’Orazio, che realizza con un colpo di testa che sfrutta un traversone dalla destra e va a scavalcare il malcapitato Fioriti, costretto a raccogliere ancora la sfera in fondo al sacco.

Al 15’ arriva una nuova segnatura del numero 7 sangrino, ma stavolta la realizzazione non va ad incrementare il punteggio, visto che il tocco ravvicinato di D’Orazio, sulla corta respinta di Fioriti, impegnato dalla precedente conclusione in porta di Carpineta, arriva in posizione di fuorigioco, come certificato dal direttore di gara.

La pressione sangrina nella met� campo bombese � senza soluzione di continuita’, e poco dopo si registra� l’interessante sventagliata del neo entrato Giorgio, che innesca il solito D’Orazio, ma il 7 sangrino entra in contatto con Fioriti, commettendo fallo in zona d’attacco, e vanificando l’interessante opportunita’ per i suoi.

Al 21’, Di Falco arriva in ritardo infinitesimale, e non riesce a ribadire in fondo al sacco la ghiotta opportunita’ creata dal compagno di squadra Iascio. Un minuto dopo, Zekthi vince il corpo a corpo con Rotunno e offre un pallone d’oro all’accorrente Carpineta, che va a calciare una sorta di rigore in movimento che non sorprende Fioriti.

Il Bomba respira, e al 23’ torna dalle parti di Serrapica con la girata in area di Tenaglia, che manca la porta.

Al 26’, i bombesi hanno la possibilita’ di alleviare la disfatta, grazie ad un calcio di rigore che viene assegnato in seguito ad un intervento in area di Iascio, con un braccio.� Ma la giornata nefasta non sembra avere una fine, e anche uno spiraglio di luce stenta ad arrivare, per i ragazzi del Presidente Passerini, che falliscono anche il tiro dagli undici metri, con la conclusione di Battista che viene neutralizzata da Serrapica.

La mancata realizzazione contribuisce a demoralizzare ulteriormente i rossoblu, che poco prima della mezzora subiscono il quarto dispiacere domenicale, ad opera di Iascio, che infila nel sacco sfruttando l’apertura di Di Falco, e la maglie difensive rivali, che gli consentono di accentrarsi indisturbato e di scavalcare Fioriti con una perfida conclusione da posizione decentrata.

Non e’ finita, come vedremo. Il neo entrato De Lellis, che al 32’ fa le prove generali, con uno stacco ravvicinato sullo spiovente di Di Falco, che esalta in questo caso la reattivita’ di Fioriti, va a segno poco dopo raccogliendo lo spiovente di Hakani, e dopo aver lasciato sul posto il diretto controllore Zaccardi.

Il Bomba si rivede al 36’, ma neanche il tentativo di Ceccarossi riesce a regalare un sorriso ai rossoblu, che al 38’ subiscono il sesto sigillo sangrino ad opera di Carpineta. Sconfitta di stampo tennistico per il Bomba, che ha una ulteriore prova d’appello col Canosa Sannita. Per la Val di Sangro arriva invece una salvezza sofferta, ma sicuramente meritata.

Il tabellino della gara:

Val di Sangro: Serrapica, Abbonizio (19’st Iascio), Massimini, Carpineta Domenico (19’st Giorgio), Sanyang (31’st Difesa), Tano, D’Orazio (26’st De Lellis), Hakani, Zekthi (37’st Gallo), Carpineta Nicol�, Di Falco. A disposizione: Scutti, Flocco.

Allenatore: Angelo Bisci

Bomba: Fioriti, Zaccardi, Cianci, Ceccarossi, Grappasonno, Vitullo (9’pt Pantalone), Scalizzi, Rotunno (35’st Taglieri), Madonna (17’st Tenaglia), Battista, Priori (1’st Rulli). A disposizione: Iannone, Grossi, Massa.

Allenatore: Eduardo Del Peschio (squalificato)

Arbitro: Antonio Cal� di Chieti

Marcatori: 3’pt Di Falco (1-0), 6’pt Di Falco (2-0), 12’pt D’Orazio (3-0), 29’st Iascio (4-0), 34’st De Lellis (5-0), 38’st Carpineta Nicol� (6-0)

Ammoniti: Carpineta Domenico (V); Ceccarossi, Pantalone, Madonna (B)