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16/11/2012

Inserito da Antonio | 0 commenti
Il vento muove le vele: incontro alla Facolt� di Scienze Politiche di Teramo

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teramo 1 161112"Si � tenuto mercoledi 14 novembre, presso la sala tesi della facolt� di Scienze Politiche dell'Universit� di Teramo, il primo incontro di presentazione del progetto Ve.Le. - ciclovia adriatica Venezia Lecce - nato all'interno del dottorato internazionale di ricerca in Sociology of regional and local development - Dipartimento di Teorie e Politiche dello Sviluppo Sociale, dell'ateneo teramano.
L'incontro, organizzato, oltre dall'universit�, dall'Ordine Architetti PPC della Provincia di Teramo, dalla SISTUR (Societ� Italiana Scienze del Turismo), FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), CCiclAT (Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano), associazione per lo sviluppo locale ITACA, ha visto una serie di relazioni incentrate sulle tematiche della mobilit� ciclistica e del cicloturismo in particolare.
teramo 2 161112
Tra le diverse persone presenti in sala, oltre a studenti e rappresentanti delle diverse associazioni (WWF, Legambiente, PescaraBici, ForBici Fano, Consorzio Tutela Montelpulciano d'Abruzzo Colline Teramana, ecc.) diversi amministratori, tra i quali (sicuramente dimenticheremo qualcuno, e ce ne scusiamo) il sindaco Monticelli e l'assessore Alonzo del Comune di Pineto, l'assessore D'Ignazio del Comune di Teramo, il vicesindaco Fiorilli del Comune di Pescara, l'assessore Forcellese del Comune di Giulianova, i consiglieri Montebello e Mercante della provincia di Teramo, l'assessore Natale del Comune di Fossacesia) oltre a docenti universitari e tecnici di enti locali e aree protette.
La presentazione del progetto, introdotta dal prof. Minardi dell'universit� di Teramo, � stata preceduta dall'illustrazione, da parte del prof. Pileri del Politecnico di Milano, del progetto Ven.To., studio di prefattibilit� di un percorso ciclabile da Torino a Venezia, condiviso da diversi attori istituzionali e da associazioni ed enti dei territori interessati.
L'arch. Di Marcello e l'ing. De Marcellis hanno poi illustrato il progetto Ve.Le., che sulla base dei percorsi BicItalia (ramo n. 2 e 6) prevede la cooperazione di istituzioni, enti, associazioni, imprese e cittadini per attivare politiche di sviluppo sociale attraverso la realizzazione di un percorso ciclabile e pedonale che colleghi le localit� della costa adriatica, da Venezia a Lecce, con un percorso dedicato di oltre 1.100 km, che attraversa territori, paesaggi, luoghi ricchi di storia, tradizioni, cultura.
Si sono poi succeduti gli interventi dell'arch. Fabio Vallarola, direttore dell'AMP Torre di Cerrano, che ha illustrato un progetto della rete AdriaPan che prevede la possibilit� di utilizzare il binomio barca/nave+bici per collegare le varie aree protette dell'adriatico (sia in territorio italiano che sulla sponda orientale); dell'arch. Giustino Vallese, presidente dell'Ordine Architetti Teramo, che ha evidenziato l'importanza della tutela del paesaggio e dei territori anche attraverso progetti relativi alla mobilit� ciclistica, ricordando che la provincia di Teramo, tra le prime in Italia, ha ideato progetti per il "corridoio verde adriatico" (realizzando i ponti ciclopedonali in legno sulla costa teramana) e per la pista ciclabile Teramo-Giulianova, in ambito fluviale, parte di un progetto pi� ampio di recupero del territorio della vallata del Tordino; di Massimo Cerioni, coordinatore FIAB Marche Abruzzo che ha evidenziato l'attivit� dell'associazione in ambito nazionale e locale con i diversi studi sulla rete BicItalia, sulla segnaletica per le ciclovie, sugli AlbergaBici, ecc.; del prof. Fabrizio Antolini, referente SISTUR Abruzzo, che ha posto l'accento sugli studi statistici ed economici sulle dinamiche del fenomeno delle diverse tipologie di turismo, dando numeri e percentuali della domanda e offerta turistica in Italia con particolare riferimento all'utilizzo della bicicletta nelle varie tipologie di domanda turistica.
Sono poi intervenuti Dante Caserta, vicepresidente nazionale WWF, ha ricordato l'importanza dell'utilizzo della bicicletta in aree di interesse ambientale, auspicando un incremento delle forme di turismo "sostenibile".
Nel dibattito che � seguito alle presentazioni sono arrivati diversi contributi tra i quali ricordiamo quello del prof. Paolini dell'universit� dell'Aquila, che ha messo in collegamento il progetto Ve.Le. con un progetto di valorizzazione dei percorsi interni dei territori abruzzesi per il turismo sportivo in bicicletta; la prof.ssa Salvatore, dell'universit� di Teramo, ha ampliato il tema agganciandolo a progetti di sviluppo territoriale quali l'albergo diffuso, progetti che ben si coniugano con una fruizione del territorio con la filosofia della "lentezza", intesa non come bassa velocit� fisica ma come esperienza emozionale delle caratteristiche dei territori stessi; Massimiliano Crea ha illustrato la guida ai percorsi cicloturistici su strada elaborata recentemente dalla Regione Abruzzo; Luca Capoccia e Umberto Bernasconi, di ForBici Fano, hanno evidenziato alcune criticit� nei percorsi ciclabili marchigiani; Alessandro Tursi, di Legambiente FIAB Giulianova, ha dato un contributo al dibattito fornendo interessanti spunti sulla necessit� di prevedere alternative sicure alle piste ciclabili in ambito urbano.
Ci scusiamo se abbiamo dimenticato qualcuno e ringraziamo il prof. Boccella e il dott. Vanni che, per motivi di salute, non sono potuti intervenire, oltre a tutti i partecipanti, anche quelli non citati, invitando tutti ai prossimi appuntamenti che verranno comunicati di volta in volta.
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